dodicesima visita a casa: "ansia da primadonna"

"Era da un pezzo che non ti si vedeva in giro, ragazzo"
"Lo so... scusatemi, solo che ho avuto un po' da fare"
"Eh, anche noi fratellino, vero?"
"Già... bagnare le lame di sangue inglese richiede del tempo"
"Oh.."
"AHAHAHAHAH!"
"... stavo per offrirvi un the, ma credo..."
"Io lo prendo volentieri, grazie"
"... ni-niente"
"Allora, cos'hai fatto per tutto questo tempo?"
"Un po' di questo e un po' di quello. Adesso sto dando una mano a organizzare un concorso letterario"
"Un... cosa?"
"Tranquillo, fratellino. Non sai scrivere, non è roba per te"
"Cosa stai insinuando?"
"Scherzavo, su... dicevi, un concorso su cosa?"
"Jolanda!"
"... Jolanda?"
"... chi?"
"Eddai, ragazzi... Jolanda, la figlia del Corsaro Nero!"
"Ah"
"Già"
"Cosa sono quelle facce?"
"No niente..."
"Nulla, nulla..."
"Che schifo questo the, però..."
"Ho ucciso sporchi inglesi e feroci thug per molto meno..."
"Sentite, sto travisando, vero? NON siete offesi perchè il concorso parla di Jolanda e non di voi, VERO?"
"No no, ma che idee balzane..."
"Come se a me importasse di quella sciacquetta..."
"Eddai, ragazzi... siete anche colleghi..."
"La solita ignoranza di chi confonde corsari con pirati"
"Dove se ne va a finire la nostra categoria"
"Sentite, adesso non negate di avere anche cose in comune"
"Massì... lasciamolo parlare. Come se un europeo fosse capace di concepire una vendetta come si deve. Senza offese, fratellino"
"Figurati. E poi io almeno non mi sono mai sentito costretto a indossare biancheria intima rossa o verde per sentirmi qualcuno"
"Col dovuto rispetto, signori, vi trovo un po' infantili"
"Certo certo... che ora si è fatta, portoghese?"
"Eh, è tardino. Se volevi fare poi quell'assalto a Labuan è meglio che ci spicciamo"
"Ragazzi..."
"Vabbeh, alla prossima, eh"
"TANTE CARE COSE"
"Ragazzi!!"
"E comunque quanto faceva schifo quella sbobba che c'ha fatto bere?"
"Parola mia, a chi non sa fare un the decente, almeno tre giri di chiglia"


"Ragazzi...? ehi...?"