Saturday, December 31, 2005

quarta visita a vcasa: buon anno!

"Allora passa un buon capodanno!"
"sì, io passerò un buon capodanno"
"... vai a qualche festa?"
"Shu... mi sta chiamando...mi sta chiamando.... MI STA CHIAMANDO!"
"Ah... uh... una festa da Shu, quindi... uh.. beh, buon 2006"
"Il mio corpo è il risultato di 2006 anni dell..."
"Ma la smetti di delirare?"
"Conterò fino a 560, poi scoppierà l'anno nuovo... uno... due..."
"Vabbeh, buona serata!"


terza visita a casa: bisogni fisiologici

"AL-COL! AL-COL! AL-COL!"
"NO, ragazze! ho detto che quella è roba che serve per stasera!"
"Un sorso, dai! un sorsino piccino piccino! Solo per bagnarsi le labbra!"
"E' inutile che mi guardi con quell'aria da gatta morta... E TU METTI SUBITO GIU' QUELLA BOTTIGLIA!"
"Ci ha scoperte!"
"miao..."
"Vi faccio vedere una cosa, invece..."
"... alcol?"
"No. Guardate il mio BELLISSIMO NUOVO BLOG!"
"Eh?"
"Uh?"
"Daaaai!!"
"Dov'è che aveva messo quelle bottiglie?"
"E piantatela, alcolizzate! Guardate qui, invece! Qui annoto tutte le mie conversazioni!"
"Ah... conversazioni?"
"Sì, con voi!"
"Con noi?"
"Beh, non solo con voi due... insomma, con chi viene a casa"
"Ah... e poi?"
"E poi... niente, poi la gente le legge! fico, eh? Eh?"
"Senti, Cris... una domanda..."
"Dimmi!"
"Da quanto tempo non scopi?"
"..."
"Anna, è terribile... dobbiamo fare qualcosa..."
"Sì sì, decisamente..."

Friday, December 30, 2005

seconda visita a casa: il mestiere dell'attore

"Disturbo?"
"No, macché! Se n'è andato un mio amico qualche minuto fa... non mi aspettavo di rivederti!"
"Eh, ero passato per fare gli auguri. Non è che hai qualcosa da mangiare? Sono tre giorni che tiro al risparmio..."
"Ah... il che mi fa pensare che non te la cavi benissimo..."
"Mannò, ragazzo... ci si sta dietro. Solo che questa faccenda dell'imputazione non ci voleva. Già devo pagare gli alimenti a quella scrofa della mia ex moglie..."
"Eddai, un minimo!"
"Ehi, ragazzo... mica è colpa mia se lo è, io mi limito a constatare i fatti. E comunque, dicevo, un po' gli alimenti e un po' il lavoro che non si trova..."
"Ma non riesci a trovare proprio niente? Cioè... non sei l'ultimo arrivato, in televisione"
"Eeeh che vuoi che gliene importi ai piani alti, bello? A loro non interessa se siamo professionisti, non tiriamo più e basta. La colpa è di quei mangiariso che vengono a fregarci il lavoro"
"Smettila, dai. E' inutile fare discorsi da bar, lo sai anche tu che il problema è molto più complesso"
"Sì sì... hai ragione, eh. Solo che non ti dai pace, quando passi di moda. Me lo diceva mia mamma, quando voleva che facessi l'avvocato. Vai a fare l'attore e nel giro di tre anni verrai chiamato solo per le trasmissioni revival. Come Dick Van Dyke e quella gente lì"
"Brutta storia. Magari dovresti puntare più sui nostalgici"
"Eh, ma ho paura di fossilizzarmi, ragazzo. Vorrei che la gente si ricordasse con me anche per ruoli forti, drammatici. Insomma, anche se sono sparito dalla tv, faccio ancora un sacco di teatro!"
"Davvero?"
"Eh, sì. Ho provato a fare qualcosa di Cechov, l'anno scorso. Solo che la gente, quando entro in scena, si mette a ridere qualunque cosa dica"
"E' dura scrollarsi il personaggio di dosso"
"Eh, è dura sì..."

prima visita a casa: caffè italiano

"Non conto nu' cazz"
"Non è vero che non conti un cazzo"
"Massì, dai. Mai una volta che mi sia sentito protagonista della mia vita. Mai una volta che la gente mi fermasse e mi apprezzasse per come sono davvero"
"Ma se ti conoscono tutti! Senti, chiedi a chiunque, c'è anche una mia amica che non è affatto inserita in questo settore che sapeva chi sei"
"Sì, ma cosa credi, che mi faccia contento vivere di gloria riflessa? Sono stufo di essere il fratello di. Sono il sostituto. Il supplente. Il rimpiazzo. L'avanzo del pasto di natale, il panettone scaduto, il..."
"La verità è che ti sta in culo la storia di Daisy. Un altro po' di caffé?"
"No, il tuo caffé è na' mmerda"
"Gentile, eh?"
"Non gli fai la cremina. Il segreto è tutto nella cremina. Allora sì che viene un buon caffé. Sennò è 'na mmerda. Guarda, ha anche il colore della merda"
"Tutti i caffé sono marroni, te l'hanno mai detto?"
"Sì sì, vabbeh... comunque, certo che mi è rimasta su la storia di Daisy. Mi sarò spaccato il culo per quante volte? Cinque?"
"Quattro"
"Vabbeh, che minchia... cinque, quattro... quattro volte, dai. Quattro volte e chi è che la porta a letto ala fine? io o mio fratello?"
"E' perchè non hai autostima, sicurezza di te. Queste cose le donne le sentono"
"Ha parlato l'esperto, no?"
"Oh, e allora arrangiati se devi fare lo stronzo. Dico solo che dovresti valorizzarti di più"
"Dici?"
"Sai far tutto quello che sa fare tuo fratello"
"E sono più alto"
"E pure più magro"
"E riesco a saltare più alto"
"Boh, questo non mi pareva"
"Te lo dico io. Beh, dal prossimo anno, giuro che mi do una mossa. Smetto di frignare. E glielo dico, glielo dico che mi è sempre piaciuta. Magari davanti a una cenetta romantica, di brodo di tartaruga. Vabbeh, ti direi grazie del caffé ma..."
"..."
"... beh, insomma, avrai altre qualità. Credo"
"Penso che lei stia con Mario solo perchè scopa molto meglio di te"
"Stronzo."
"Buon anno. Fai un salto a casa quando vuoi"